Mistici indiani medievali

«Nel presente volume sono raccolte due opere fondamentali del misticismo indiano, per la prima volta integralmente tradotte in una lingua occidentale. Della Padāvalī e della Granthāvalī erano infatti stati interpretati soltanto alcuni brani, generalmente i più indicativi, con notevole libertà di traduzione ed una forse eccessiva preoccupazione di abbellimento. Questa intende dunque essere una versione il più possibile aderente al testo, senz'altra ambizione che non sia il far conoscere ai lettori le due forme estreme di devozione mistica e i due stili contrastanti d'una stessa epoca, raffinatamente licenzioso quello di Vidyāpati e rozzamente burbero quello di Kabīr. Di quest'ultimo abbiamo provveduto a semplificare un poco gli aggrovigliati simbolismi, che presentano una certa difficoltà di interpretazione, mentre alle liriche del primo abbiamo preferito non apportare modifiche, per non falsarne la genuinità e la tipica «atmosfera». Uno stringatissimo accenno all'epoca storica (XIV-XV sec.) che coincise con l'esistenza dei due protagonisti di questo volume è un preambolo indispensabile perché il lettore non introdotto possa efficacemente inserire la personalità di ciascuno dei poeti nell'ambiente che più gli fu congeniale.» --Laxman Prasad Mishra

Contiene anche le Formule Laudative di Pada e La Divina Contemplazione di Ramainī.